L'anno prossimo in Francia, Ensemble Opalescences presenterà in anteprima un nuovo adattamento di Orfeo, la popolare opera di Gluck, con Le reti metalliche di Codina svolgendo un ruolo di primo piano.
Questa nuova versione, più intima, vede un cast ridotto di interpreti: un quartetto d'archi, un quartetto vocale e dei solisti, a cui si aggiungono la risposta di un flauto e un violino che rappresentano i personaggi di Euridice e Orfeo. Si tratta di una produzione in cui scenografia, teatro, danza e musica si intrecciano in una narrazione intensa ed emozionante, in omaggio all'opera e all'estetica di Gluck.
Per creare questa atmosfera intima e suggestiva, l'architetto Geoffrey Desplaces ha progettato un set unico realizzato in rete metallica. Desplaces ha affidato la rappresentanza di Codina in Francia, Maille Metal Design, con la progettazione di un struttura in rete metallica come base fissa per un comportamento sobrio ma potente scenografia per questo nuovo adattamento. La rete antiruggine crea un filtro che rivela e nasconde allo stesso tempo, e riflette la luce che la colpisce per creare atmosfere diverse.
In questa versione di Orpheus dell'Ensemble Opalescences, la rete metallica assume una vita propria: diventerà un tappeto statico, una montagna, un paesaggio inquietante, un cielo pesante e un muro che separa due mondi. La rete permette di amplificare corpi, movimenti e luci e contribuirà a creare una tensione mistica per lo spettacolo durante la quale, all'improvviso, il peso e la freddezza di un materiale duro e freddo lasciano il posto alla sensualità e al calore del corpo e dell'anima.
Foto: Ensemble Opalescences / Geoffrey Desplaces Architetto / Jullette Valtiendas Fotografa.