Zaha Hadid attraverso alcuni dei suoi edifici principali

Architetto d'avanguardia e precursore dei suoi tempi, Zaha Hadid e i suoi edifici concettuali, sempre in bilico tra ciò che era effettivamente realizzabile, hanno segnato un momento chiave nell'architettura. Unica donna ad aver vinto il Premio Pritzker (2004), è morta il 31 marzo all'età di 65 anni. Di seguito, ripercorriamo cinque delle sue opere più straordinarie:

Il Centro Heydar Aliyev in Azerbaigian:

 

Il centro culturale, che ospita numerose attività artistiche a Baku, è una delle opere più significative dell'artista. L'edificio bianco e ondulato contrasta nettamente con gli edifici in stile sovietico che dominano la capitale dell'Azerbaigian.

Museo MAXXI di Roma:

 

 

Concepito come uno spazio dinamico e interattivo, l'obiettivo principale del Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo è garantire la massima flessibilità d'uso. L'enorme scala sospesa nera, le pareti curve in cemento e l'atrio che assorbe la luce sono alcuni dei tratti distintivi della creazione di Hadid.

Galaxy Soho a Pechino:

 

Un complesso di uffici, negozi e intrattenimento, questo edificio di oltre 33.000 m2 cerca di riflettere alcuni elementi dell'architettura tradizionale cinese, con i cortili interni come elementi chiave.

 

Il Padiglione del Ponte di Saragozza:

Una delle poche opere dell'architetto in Spagna, il padiglione è stato uno degli edifici simbolo dell'Expo Saragozza 2008. La sua costruzione ha comportato numerose sfide tecniche dovute alla sua posizione sul fiume Ebro.

Caserma dei pompieri Vitra in Germania:

Costruito nel 1994, questo è stato il primo progetto completato dall'architetto. Un'opera dinamica in cemento, acciaio e pareti perforate che si inclinano in modo sorprendente per svolgere la loro funzione.

Tag:

Condividere: